Ecco quando non è possibile pignorare il conto corrente: scopri le eccezioni di legge

Il pignoramento del conto corrente rappresenta una delle misure più drastiche che un creditore può adottare per recuperare un credito. Tuttavia, esistono alcune eccezioni di legge in cui non è possibile procedere con questa operazione. In questo articolo, scoprirai quando non è possibile pignorare il conto corrente e quali sono le principali eccezioni previste dalla legge.

Cosa significa pignoramento del conto corrente?

Prima di entrare nel merito delle eccezioni alla regola generale del pignoramento del conto corrente, è opportuno fare una breve premessa sulla natura giuridica di questa operazione. Il pignoramento del conto corrente consiste nella trattenuta forzata dei fondi presenti su un determinato conto bancario allo scopo di soddisfare il credito vantato dal creditore nei confronti dell’intestatario dello stesso.

In pratica, si tratta di una procedura esecutiva che viene avviata a seguito dell’emissione da parte dell’autorità giudiziaria competente (solitamente un tribunale) di un decreto ingiuntivo o sentenza che dichiara l’esistenza del debito e ne ordina la restituzione al creditore.

Dunque, se la banca non sblocca il conto corrente pignorato, l’indebitato non ha accesso ai propri fondi.

Le eccezioni alla regola generale

Come accennato in precedenza, esistono alcune situazioni in cui non è possibile procedere con il pignoramento del conto corrente. Vediamo quali sono le principali eccezioni previste dalla legge.

Conto corrente cointestato

Il primo caso in cui non è possibile procedere al pignoramento del conto corrente riguarda i conti cointestati. In presenza di un conto bancario intestato a più persone, il creditore può richiedere il pignoramento solo sulla quota di proprietà dell’intestatario nei confronti del quale sussiste il debito. In altre parole, se sul conto corrente sono presenti anche fondi appartenenti ad altri intestatari che non hanno alcun debito nei confronti del creditore, questi ultimi non possono essere oggetto di trattenuta forzata.

Fondi impignorabili

In base alla legge italiana, esistono alcuni fondi che sono considerati impignorabili e pertanto non possono essere oggetto di pignoramento da parte dei creditori. Tra questi rientrano:

  • I fondi destinati al pagamento delle spese necessarie per la vita quotidiana dell’intestatario (ad esempio affitto, bollette, spesa alimentare)
  • I fondi derivanti da indennità o pensione erogate dall’INPS o da altre entità previdenziali pubbliche o private
  • I fondi derivanti dal reddito minimo garantito (RMG) e dal reddito d’inclusione (REI)
  • I fondi destinati all’esercizio dell’attività professionale autonomamente svolta dall’intestatario del conto corrente
  • I fondi derivanti da benefici assistenziali erogati dallo Stato o da enti pubblici o privati accreditati

Conto corrente pignorato in precedenza

Un’altra eccezione alla regola generale del pignoramento del conto corrente riguarda i casi in cui il conto è stato già oggetto di trattenuta forzata in precedenza. In questo caso, infatti, la legge prevede che non sia possibile procedere nuovamente al pignoramento fino a quando non siano stati soddisfatti tutti i creditori che hanno richiesto l’esecuzione.

Come evitare il pignoramento del conto corrente?

Pur essendo una misura estrema, il pignoramento del conto corrente può essere evitato adottando alcune precauzioni e strategie preventive. Ecco alcuni consigli utili:

Richiedere un piano di rientro rateizzato

In presenza di un debito verso un creditore, è possibile richiedere la definizione di un piano di rientro rateizzato che preveda il pagamento dilazionato della somma dovuta. In questo modo, si evita il rischio di insolvenza e si dimostra la propria volontà di adempiere agli obblighi contrattuali.

Richiedere una moratoria temporanea

In alternativa al piano di rientro rateizzato, è possibile richiedere una moratoria temporanea sul pagamento del debito. Questa soluzione consente di sospendere temporaneamente il pagamento delle rate, senza incorrere nel rischio di pignoramento del conto corrente.

Aprire un conto corrente dedicato

In presenza di debiti e crediti rilevanti, è possibile aprire un nuovo conto corrente dedicato esclusivamente alle operazioni relative al rapporto con il creditore. In questo modo, si evita che i fondi presenti sul conto principale siano oggetto di trattenuta forzata.

Conclusioni

Come abbiamo visto, il pignoramento del conto corrente rappresenta una misura estrema che può essere adottata solo in determinate circostanze previste dalla legge. Tuttavia, esistono alcune strategie preventive che consentono di evitare questa eventualità e tutelare la propria situazione finanziaria. Se sei in difficoltà con i tuoi debiti, ti consigliamo di rivolgerti a un esperto del settore per ottenere supporto e consulenza personalizzata.

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